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タイトル: <論文>ロレンツォ・デ・メディチの創作原理 --alteregoをめぐる一詩人の試み
その他のタイトル: Lorenzo de' Medici e la sua composizione poetica
著者: 秦, 明子  KAKEN_name
著者名の別形: HATA, Akiko
発行日: 29-Mar-2020
出版者: 京都大学大学院人間・環境学研究科岡田温司研究室
誌名: ディアファネース -- 芸術と思想
巻: 7
開始ページ: 163
終了ページ: 184
抄録: Nel Seicento il granduca di Toscana voleva celebrare "l'età aurea" ossia "l'età di Lorenzo de' Medici il Magnifico" con una serie di affreschi. Questi affreschi si trovano tuttora nella sala degli Argenti, detto salone di Giovanni da San Giovanni post al piano terreno di Palazzo Pitti. Il primo di questi rappresenta la devastazione di Parnaso, dal quale le Muse con i poeti e i filosofi stanno per essere scacciati. Nel secondo, Lorenzo appare seduto accogliendo Apollo e le Muse, ed è anche rappresentato come apportatore di pace in Italia. Il terzo e quarto affresco mostrano Lorenzo come il patrono dell'arte e della scienza, e il finale di questo ciclo manifesta l'allegoria della morte di Lorenzo, che sembra quasi essere la sua l'apoteosi. Questa immagine de "l'età aurea" è stato ormai chiarito che è dissimile dalla realtà. Ma siccome tale immagine medicea è stata rafforzata per lungo tempo, la realtà è stata sovrastata dalla finzione, e a causa di mancanza di prove materiali e testimonianze documentarie, il mecenatismo di Lorenzo è rimasto tuttora un argomento piuttosto delicato. Quindi in questo saggio, per esaminare tale argomento sotto un'altra luce, propongo un nuovo approccio interdisciplinare, attribuendo importanza a Lorenzo poeta. Allo scopo di chiarire il motivo della sua composizione, ho preso alcuni esempi delle opere degli anni '70: una è la canzone di carnevale (1473-78), e l'altra è opera pastoral-filosofica intitolata De Summo Bono (1473-74). Ho innanzitutto analizzato le suddette opere nel loro contesto storico, mettendole in relazione con lo svolgimento dell'attività politica di Lorenzo, ma non solo la politica, anche con i diversi aspetti culturali e sociali fiorentini della sua epoca. Da quanto avevo analizzato finora, nelle canzoni di carnevale si osserva un'evidente volgarità verbale, come manifestano i versi di Canzona de' Confortini . In apparenza questi erano per esaltare il mondo del popolo minuto, ma se le canzoni vengono verificate dal punto di vista della politica, appare una manovra di adeguamento al popolo, indispensabile per guidare le loro opinioni. Le sue canzoni rispecchiano praticamente la situazione di politica interna. Invece riguardo all'opera De Summo Bono , che racconta il proprio pensiero sul sommo bene di Lorenzo, ma quando mette anche questa in tale contesto; Lorenzo era appena diventato il "Signore" di Firenze (1470), si potrebbe così leggere il conflitto tra i due genere di vita: quella contemplativa e quella attiva. Questo fatto rivela il carattere peculiare della composizione. Attraverso le suddette considerazione, indicherei la sua composizione coincidere più o meno con la realtà, considerandola come suo alterego , avrebbe il valore di eliminare la finzione, cioè avrebbe la possibilità di sciogliere il mito del "l'età aurea" di Lorenzo de' Medici il Magnifico.
URI: http://hdl.handle.net/2433/261758
出現コレクション:第7号

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